Il vischio natalizio è tra le piante invernali più affascinanti in assoluto, sia per il suo significato che per la bellezza della sua struttura e inoltre per le tante leggende legate alla nostra tradizione popolare che lo vedono come protagonista.
Si racconta che baciarsi sotto il vischio la prima notte dell’anno protegga gli innamorati, ancora oggi tanti innamorati sono soliti baciarsi sotto il vischio come segno di auspicio per il nuovo anno.
La leggenda è legata alla tradizione scandinava. Freya, protettrice degli innamorati, moglie di Odino, il padre degli dei nordici, aveva due figli, Loki e Balder.
Il primo era crudele e geloso del fratello che voleva a tutti i costi uccidere. La dea, per proteggere suo figlio, chiese aiuto a tutte le piante, agli animali, alla terra, all’aria, al fuoco e all’acqua ma dimenticò il vischio. Loki, per questa dimenticanza, riuscì a uccidere Balder proprio utilizzando dei rami di vischio.
Freya pianse e le sue lacrime si trasformarono in bacche, dello stesso colore delle perle. Proprio in quell’istante, Balder tornò in vita. Da quel momento la dea, per riconoscenza, protegge tutti coloro che esprimono il loro amore baciandosi sotto il vischio, dimostrando un amore tanto forte da sconfiggere la morte.
I rametti di vischio sono molto ben accetti nelle nostre case, perché ritenuti portafortuna. Vengono regalati in segno di augurio, come auspicio di serenità e buona sorte.
Il vischio, con le sue foglie verdi e le caratteristiche bacche bianche, cresce come parassita, su querce, pioppi, noci e altri alberi ma la sua diffusione come pianta ornamentale ha portato negli anni alla sua coltivazione.
Per far ciò si innestano le bacche in degli incavi degli alberi “ospiti”. Questo di solito avviene in primavera. L’innesto va protetto con delle reti, perché gli uccelli che vivono in cattività sono ghiotti di bacche di vischio. Dopo sei mesi compaiono dei rametti verdi, come delle ventose attaccate all’albero, i quali daranno foglie la primavera successiva.
La crescita del vischio è lentissima e solo dopo sei o sette anni compaiono le classiche bacche che andranno ad addobbare le nostre case nel periodo natalizio.
Il vischio non viene utilizzato solo come pianta ornamentale infatti le sue foglie e le bacche trovano largo utilizzo anche per fini terapeutici. In particolare aiutano a curare patologie come l’ipertensione, l’arteriosclerosi e le embolie cerebrali.
E’ considerato inoltre un ottimo antinfiammatorio in grado di alleviare dolori se somministrato localmente.
E’ riconosciuto e apprezzato per il suo effetto diuretico e depurativo. Il vischio inoltre può essere usato per regolare il ciclo mestruale oltre che come sedativo in caso si disturbi nervosi.