Ogni anno in Italia il 21 novembre si tiene la festa nazionale degli alberi.
Si avete letto bene è una festa nazionale istituita già dal 2010.
Perché questa festa?
- Per creare una coscienza ecologica o meglio si cerca di far germogliare questo seme nelle menti e nei cuori della società del futuro.
- Per proporre politiche sul territorio volte a ridurre le emissioni dei gas di scarico e a sviluppare politiche di eco-sostenibilità.
Questo progetto è sostenuto anche da Legambiente che mette a dimora nuovi alberi ogni anno come dono per le future generazioni, infatti quest anno oltre alle tante iniziative, sono stati piantati 300 giovani alberi nella Riserva forestale del Vesuvio, per compensare l’incendio del 2017 che devastò il parco.
L’amore verso gli alberi c’è sempre stato infatti sin dall’antica Grecia e successivamente in età romana sono stati ritenuti sacri, venivano piantati durante tutte le feste o ricorrenze importanti.
Nel creare però una vera e propria festa in loro onore, sono stati da apripista gli americani che nel 1872 coniarono il cosiddetto Arbor day con il fine di ridurre la distanza tra l’uomo e la natura aumentando la coscienza ecologica.
Anche in Italia la coscienza del verde è sempre stata molto forte, la prima festa dell’albero risale al 1898, ma prima di essere istituzionalizzata sono trascorsi diversi anni.
Ieri come oggi il fine da raggiungere è di creare una società coscienziosa, dando importanza e il giusto peso alla natura e a tutto ciò che ci circonda.
Teniamo sempre a mente che sono organismi straordinari e che la loro importanza è per noi vitale, rilasciano ossigeno e assorbono l’anidride carbonica presente nell’aria ma questa non è la loro unica funzione:
- Riducono l’inquinamento acustico e dell’aria,
- Sono protezioni naturali al vento, al caldo e al freddo intenso,
- Fonte di prevenzione da frane e alluvioni attraverso le radici.
Prendiamoci cura di loro come loro fanno con noi.