I gelsomini sono piante rampicanti molto popolari , semi sempreverdi o sempreverdi a seconda del clima . La maggior parte hanno una fioritura estiva, producendo fiori bianchi, crema o rosa, profumati.
Molte specie a fioritura estiva comunemente coltivati sono generalmente resistenti al gelo e possono essere coltivati all’aperto contro un muro caldo e soleggiato.
Riconoscere Gelsomino o Falso Gelsomino
Riconoscere il gelsomino è importante non tanto ai fini estetici bensì
per evitare problemi di salute derivanti dall’utilizzo dei loro fiori.
I fiori del gelsomino officinale vengono usati per infusi e tisane calmanti, mentre i fiori del falso gelsomino sono tossici, contengono alcaloidi
che possono nuocere alla salute.
Gelsomino coltivazione indoor e outdoor
All’interno, i gelsomini preferiscono una posizione illuminata, preferibilmente con esposizione a sud o ad ovest, le fioriture tuttavia per piante poste all’interno in vaso sono più modeste.
All’aperto, i gelsomini a fioritura estiva devono essere coltivati in una posizione calda, soleggiata ma con una certa protezione dalla forte luce del sole in estate. È preferibile un’ esposizione rivolta a sud o sud-ovest.
Innaffiare moderatamente quando le piante sono in crescita (da aprile a settembre), più parsimoniosamente quando dormienti (autunno e inverno). Necessita di un alto contenuto di potassio concimare durante la stagione di crescita dalla tarda primavera all’autunno inoltrato.
I gelsomini hanno bisogno di un solido supporto per crescere correttamente. Assicura loro un giusto sostegno legando i vari rami portanti.
Quando potare il Gelsomino
Gelsomini estivi hanno bisogno di potature subito dopo la fioritura, a fine estate o all’inizio dell’autunno.
Tagliare i gambi che sono fioriti in proiezione verso il basso. Allo stesso tempo, diminuire il sovraffollamento, rimuovendo steli incrociati o indesiderati.
Propagazione del Gelsomino
La propagazione del gelsomino è possibile in due modi diversi: a radicazione delle talee e attraverso i semi di gelsomino. Entrambi i metodi creano piante giovani e sane di gelsomino che possono essere successivamente trapiantate nel tuo giardino.
Far radicare una talea è semplice: Taglia una talea di circa 15cm. Rimuovi le foglie dalla parte terminale e immergile nella polvere radicante.
Gelsomino quando piantarlo
Il periodo più adeguato per piantare il Gelsomino è la primavera, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Nella prima fase di crescita, la pianta necessita di essere sorretta con appositi sostegni, e guidata in modo che assuma la forma giusta.
Gelsomino storia e Curiosità
Il gelsomino, originario del Malabar nelle Indie Orientali, fu importato in Europa dai navigatori spagnoli fra il 1524 ed il 1528. Ma in Italia sembra però che esistesse anche prima di quel tempo.
Il primo ad averne qualche esemplare fu Cosimo I dei Medici, innamorato di quel di quel fiorellino, volendo esserne l’unico possessore, proibì severamente ai suoi giardinieri di riprodurlo e regalarlo.
L’ordine fu scrupolosamente rispettato per molti anni, il gelsomino rimase una proprietà esclusiva dei Medici.
Tuttavia un giovane giardiniere, volendo presentare un dono alla propria fidanzata nel suo giorno onomastico, pensò di offrirle un ramoscello di gelsomino-
La giovane gradì moltissimo il dono, e dolente che un sì bello e raro fiore (allora era raro davvero) dovesse avvizzire così presto, lo mise in terra per conservarlo fresco più lungamente. Ottenne più di quanto sperava. Il gelsomino restò verde per tutto l’anno, e nella seguente primavera gettò nuovi germogli e nuovi fiori.
Divenne il padre, se non di tutti, almeno i buona parte dei Gelsomini che possediamo! Il ricavo della vendita di queste pianticelle fu tanto cospicuo, che i poveri amanti divennero ben presto sposi doviziosi e felici.